L’Analisi Transazionale. Cos’è?
Si tratta di una teoria di personalità, ma è anche una teoria della comunicazione e dello sviluppo infantile, che propone una teoria della psicopatologia attraverso i suoi concetti chiave che sono trasversali a tutti questi aspetti: Ingiunzioni e Controingiunzioni, Copione, Genitore, Adulto e Bambino. L’AT fissa il suo punto di attenzione, benchè non unico e rigido, sulla comunicazione che avviene costantemente e quotidianamente tra le persone attraverso le cosiddette transazioni.
A chi si rivolge?
La ricerca e lo studio costante di molti analisti transazionali hanno portato ad oggi ad avere un sistema di psicoterapia individuale, e di gruppo, sia per disturbi psicologici di ogni tipo fino alle psicosi più gravi.
La sua versatilità di linguaggio, e l’ampio apparato integrativo di riferimento, ne consentono un uso che va anche nei contesti educativi e in quelli organizzativi non perdendo di vista la centralità della persona e delle relazioni.
Quali i concetti centrali?
L’AT parte dal modello degli stati dell’Io pensato da Berne, intendo con esso l’insieme di comportamenti, pensieri ed emozioni collegati rispettivamente alla parte Genitore, Adulto e Bambino di ciascuno di noi. La personalità si fonda a partire dalle Transazioni, unità di comunicazione, che si sono sviluppate nel corso della nostra vita e a cui abbiamo contribuito a dare una direzione nell’ottica della creazione di un Copione di Vita.
Qualsiasi atto di riconoscimento comunicativo in analisi transazionale viene definito Carezza e questa può avere connotazione positva o negativa, così come noi possiamo essere disposti a prenderla o no a seconda della nostra Economia delle Carezze che abbiamo strutturato nel corso della nostra vita. Può darsi che per ottenere carezze abbiamo dovuto fingere emozioni diverse da quelle che provavamo, o che continuiamo a nasconderle perchè pensiamo possano generare carezze negative; è così che si incistato i racket, le emozioni parassite che permettono di raccogliere buoni premio per confermarsi un idea di copione, che contribuisce a rendere quest’ultimo sempre più potente e apparentemente senza via d’uscita.
Generalmente una modalità caratteristica per ottenere scambi che si concludono con emozioni spiacevoli viene definita Gioco, ed ognuno di noi ne ha alcuni particolarmente potenti e dannosi nonchè automatici, fin quando non li scopre. In ultimo altro concetto fondamentale, di cui il Gioco è solo una delle modalità, è quello della Strutturazione del tempo, poichè ciascuno di noi può impiegare il tempo in svariati modi quando si trova in coppia, nei gruppi o nelle più disparate situazioni, ma in termini processuali le modalità di strutturazione del tempo di ciascuno possono essere indicatori importanti di benessere o malessere.
Gli assunti filosofici e i principi fondamentali dell’Analisi Transazionale
L’AT si basa su 3 principi filosofici che sono:
Ognuno è ok. Cioè ognuno è dotato di valore e dignità in quanto persona.
Ognuno ha la capacità di pensare, e pertanto ha responsabilità di decidere cosa vuole nella vita
Ognuno decide il proprio destino, e queste decisioni possono essere cambiate. Ogni qualvolta prendiamo una decisione più tardi possiamo cambiarla se ci accorgiamo di volere qualcosa di diverso.
Questi assunti si radicano in due principi fondamentali che sono nella terapia:
il metodo contrattuale, basato su un accordo reciproco di ciò che si vuole raggiungere
e la comunicazione aperta.
Bibliografia:
I. Steward; V. Joines. L’analisi transazionale. Guida alla psicologia dei rapporti umani. Garzanti, Milano 1990.