PROGRAMMA FORMATIVO 2025-2028

PRIMO ANNO: INTRODUZIONE ALLA TEORIA E ALLA CLINICA NELLA PSICOTERAPIA AD ORIENTAMENTO PSICODINAMICO

1. Psicofisiologia clinica I

Il corso inquadra il rapporto corpo-mente in un’ottica psicoanalitica integrata, dove trovano spazio, in particolare, la modellistica psicofisiologica di V. Ruggieri e l’ipotesi psicoanalitica di A. B. Ferrari. La lettura, filosofica e psicoanalitica, di sensazioni, emozioni e percezioni sensoriali consente di lavorare con la complessità del soggetto, traducendosi in tecniche da applicare a specifici casi clinici.

2. Psicologia generale

L’insegnamento intende affrontare le funzioni psichiche (attenzione, memoria, linguaggio, percezione, sensorialità etc.) dal punto di vista psicoanalitico, a partire dalla lettura di testi scelti di Freud, Lacan, Bion e Ferrari. Vengono, inoltre, analizzati gli aspetti storici, epistemologici e metodologici della Psicologia Contemporanea, introducendo concetti e argomenti quali “Simbolico, immaginario e reale”, “Il significante”, “Lo stadio dello specchio”, “La costituzione del soggetto”, “La sensazione e la percezione”, “L’inconscio”.

3. Teoria e tecnica del colloquio I: i Colloqui Preliminari

Il corso mira a introdurre gli allievi alla complessità della clinica orientata psicoanaliticamente, ovvero una clinica che non può prescindere dall’etica e dalla responsabilità soggettiva del curante. La tecnica di conduzione del colloquio con il paziente verrà articolata a partire dall’analisi e costruzione della domanda e dagli aspetti legati all’ingresso, nevrotico (sintomo/domanda/transfert) o psicotico (angoscia/sapere/domanda), all’interno del dispositivo di cura. Vengono condotte esercitazioni in aula a partire dalla trascrizione di colloqui clinici.”

5. Psicologia dello Sviluppo I

Oggetto dell’insegnamento sono i costrutti classici della Psicologia dello Sviluppo, trattati a partire dalle opere di Freud, Lacan, Bion, Ferrari e Recalcati. I cambiamenti biologici, fisici, cognitivi, emotivi, linguistici e socio-culturali nell’infanzia e nell’adolescenza vengono osservati attraverso le fasi principali dello sviluppo, discutendo l’ottica genetica e degli stadi evolutivi.

4. Il Setting nella pratica clinica

Durante il corso vengono esplicitate e discusse le fondamentali caratteristiche e regole della strutturazione del setting, nella pratica clinica, soffermandosi sulle specificità dei diversi contesti: individuale, di gruppo, istituzionale. L’orientamento teorico di riferimento sarà di tipo psicoanalitico, con una particolare attenzione riservata alla posizione etica dell’analista.

6. Psicologia Sociale I

In questa unità didattica vengono esposte le diverse tipologie di gruppo e le relative teorie psicodinamiche di riferimento: il contributo fondativo di Foulkes e di Bion, la teoria di Anzieu, l’Analisi Transazionale di Berne.

7. Psichiatria I

Il corso, in antitesi con la tendenza di molti approcci contemporanei, intende rivolgere lo sguardo clinico alla specificità e all’unicità della persona, sfuggendo alla facile tentazione di generalizzazioni e universalizzazioni. Verrà proposto un excursus storico della clinica, inteso come viaggio nel tempo (evoluzione dell’espressione del sintomo nelle diverse epoche e contesti socio-culturali), ma anche come possibilità di lettura consapevole e articolata dei diversi tipi di classificazione nosografica, dentro e fuori la cornice psicoanalitica. L’obiettivo è fornire diverse chiavi di lettura per arrivare a cogliere le sfaccettature più attuali dei disturbi psicopatologici che gli allievi si troveranno a trattare, intercettando, a partire da una diagnosi, i percorsi di cura attivabili.

8. Psicopatologia I

L’insegnamento tratta la psicopatologia da un’ottica psicoanalitica: il sintomo viene letto come manifestazione caratteristica della singolarità di ciascuno, seppure sempre inserito in un contesto socio-culturale che influisce sulla sua espressione. Ci si sofferma, in particolare, sulle nuove manifestazioni sintomatiche della contemporaneità, facendo una panoramica della clinica delle Nevrosi, delle Psicosi e della Perversione come introduzione agli approfondimenti successivi (la Clinica delle Nevrosi e delle Psicosi e la Clinica delle Perversione e della Melanconia, terzo anno).

9. Psicodiagnostica Clinica I

Durante il corso vengono delineate alcune tematiche basilari relative ai modelli epistemologici in psicologia. Verranno approfondite, nelle loro similitudini, nelle loro differenze e nei loro sviluppi, le maggiori correnti teoriche di riferimento, con focus sulla psicologia dell’io, la psicoanalisi, la psicologia familiare, la psicofisiologia.

10. La nascita del soggetto in psicoanalisi: modelli a confronto

In questa unità didattica si forniscono informazioni circa i concetti di base del processo di costituzione del soggetto secondo la prospettiva psicoanalitica e le relative ricadute cliniche, usufruendo dell’aiuto di diversi modelli teorici di derivazione psicoanalitica e filosofica.

11. Concetti fondamentali di Psicoanalisi I

In questa unità didattica si trattano i concetti di base della Psicoanalisi classica, sulla scorta della teoria e tecnica analitica di Freud e dei suoi eredi. Vengono, in questa sede, delineati modelli teorici e strumenti relativi all’analisi della domanda, alla lettura del sintomo e del transfert; gli allievi acquisiscono, a questo livello, la capacità di riconoscere e descrivere le principali manifestazioni dell’inconscio.

SECONDO ANNO: AVVICINARE LA COMPLESSITÀ: I CONCETTI CROSS OVER NELLA CLINICA AD ORIENTAMENTO PSICODINAMICO

1. Psicologia Generale II

L’insegnamento intende affrontare i temi dell’inconscio, del transfert, della ripetizione, della pulsione, etc. e la loro funzione nella strutturazione della soggettività individuale.

2. Psicofisiologia clinica II

Il corso prevede un approfondimento delle dinamiche di costituzione della soggettività sulla base del modello psicofisiologico integrato di V. Ruggieri e dell’Ipotesi psicoanalitica dell’Eclissi del corpo di A. B. Ferrari, ponendo attenzione alla complessità del dialogo corpo/mente, declinata dentro metodologie e tecniche di intervento.

3. Psicologia dello Sviluppo II

Contenuti del modulo saranno i principali quadri psicopatologici dell’infanzia, preadolescenza e adolescenza, avvicinati e letti attraverso i modelli teorici di orientamento psicodinamico (Lacan, Recalcati, M. Klein, Bion, Ferrari). Verranno analizzati alcuni tra i sintomi più indicativi della sofferenza, quali attacchi di panico, depressioni, passaggi all’atto, disordini alimentari etc., contestualizzati altresì nell’attuale scenario socio-culturale.

4. Psicologia Sociale II

Elemento centrale di questo modulo sarà il gruppo, le sue caratteristiche psicodinamiche e le modalità operative di intervento nel setting secondo l’approccio dell’Analisi Transazionale e della Psicoanalisi. Farà da sfondo il riferimento alla cornice teorica strutturalista di J. Lacan e di M. Foucault.

5. Psicodiagnostica clinica II

L’unità didattica intende affrontare le questioni inerenti alla diagnosi secondo la prospettiva psicoanalitica, mettendola in stretta correlazione con la diagnosi differenziale e la direzione della cura.

6. Interventi clinici: sintomo e ripetizione

Il percorso di questa unità didattica prevede l’analisi del concetto di sintomo nella sua valenza etica e strutturale nella fondazione della soggettività individuale, dei meccanismi di ripetizione ad esso collegati e delle sue implicazioni con la pulsione di morte e con la valenza traumatica del linguaggio.

7. Interventi clinici: transfert e difese

Il corso prevede l’approfondimento dei concetti di transfert e controtransfert, delle differenze tra transfert immaginario e transfert simbolico e delle possibili resistenze del paziente.

8. Interventi clinici: atto analitico e interpretazione

Il corso verte sulla definizione della funzione dell’analista, sulla sua responsabilità etica e professionale nella direzione della cura e sulle principali forme di intervento clinico.

9. Metodi psicometrici in psicologia clinica I

Il corso è finalizzato alla trasmissione di nozioni relative alla ricerca empirica in Psicologia Clinica, in particolare si propone di favorire l’acquisizione di conoscenze relative ai principali metodi e disegni di ricerca. Saranno inoltre trattate tematiche relative alla ricerca sull’efficacia degli interventi clinici e nozioni relative alla ricerca in Psicoterapia.

10. Antropologia Clinica

In questa unità didattica si indagherà sull’idea di “uomo” presupposta da differenti sistemi culturali, individuando le diverse significazioni insite nella dualità normalità-malattia.

11. Analisi della domanda e costruzione del Caso clinico

Per la costruzione del caso clinico, il modulo fornirà una cornice concettuale attraverso la quale sarà possibile analizzare e valutare la domanda di aiuto, la natura del sintomo, la determinazione della “congiuntura di scompenso” o delle cause scatenanti, il fantasma sottostante, la determinazione della natura del transfert e la direzione della cura.

12. Psicodinamica delle relazioni familiari I

Il corso affronterà le questioni relative alle diverse forme familiari nella società contemporanea e agli eventi che possono influenzarne il ciclo di vita.

13. Concetti fondamentali di Psicoanalisi II

Saranno oggetto di studio i concetti della Teoria delle Relazioni Oggettuali, con particolare riferimento al pensiero di M. Klein e dei suoi due grandi allievi, Winnicott e Bion. Saranno in questa direzione letti e commentati alcuni testi degli Autori e presentati i concetti di: identificazione proiettiva, PS-D, funzione alfa e rêverie, scissione, trasformazioni, contenuto/contenitore, area entropica e negentropica, Relazione Verticale e Orizzontale, Registri di linguaggio, rete di contatto etc.

TERZO ANNO: LA CLINICA INDIVIDUALE E LA CLINICA GRUPPALE, DALLA TEORIA AL PROCESSO TERAPEUTICO

1. Clinica dell’età evolutiva I

Il corso esplora la dimensione evolutiva nell’ottica del rapporto corpo/mente, nella direzione di porre le basi per un lavoro clinico integrato, in cui il tempo e il movimento evolutivo prendono forma soprattutto nell’Ipotesi psicoanalitica dell’Eclissi del corpo di A. B. Ferrari, presentata e discussa nella sua prima parte: dal corpo alla mente – l’infanzia. Sarà presentata la metodologia di lavoro che prevede un ascolto attento, nella fase della consultazione, del bambino, della madre e del padre, della coppia e, a volte, della famiglia.

2. Clinica dell’età evolutiva II

L’unità didattica approfondisce la conoscenza teorica, metodologica e tecnica orientata dalla lettura della relazione corpo/mente, colta sul versante evolutivo, soprattutto ispirata all’Ipotesi psicoanalitica dell’Eclissi del corpo di A. B. Ferrari. Il lavoro verte sulla Seconda Sfida – dalla mente al corpo – ed inquadra il periglioso passaggio dall’infanzia alla preadolescenza all’adolescenza, diversificando il processo di significazione della sofferenza lungo una linea dolorosa di sviluppo che, in questo tempo post-traumatico, assume modi e forme particolari.

3. Psicofarmacologia

Questa unità didattica si focalizzerà sulla descrizione delle diverse classi degli psicofarmaci di uso comune distinti per effetto terapeutico e per formulazione chimica: ansiolitici e ipnoinducenti, “antidepressivi”, “antipsicotici” tipici e atipici, “stabilizzatori dell’umore”. Verrà inoltre descritto l’utilizzo clinico dello psicofarmaco, in un’ottica categoriale/strutturale e in un’ottica dimensionale: l’uso dello psicofarmaco nella struttura psichica, nelle psicosi e nelle nevrosi, e l’uso dello psicofarmaco per una dimensione sintomatica a prescindere dalla struttura psichica di base.

4. La Clinica degli Attacchi di Panico

Presentazione e approfondimento del quadro clinico, lettura psicodinamica, interpersonale e psicofisiologica. Linee guida per l’intervento psicoterapeutico specifico.

5. La Clinica delle Nevrosi e delle Psicosi

L’unità di apprendimento mira a definire in termini psicoanalitici la struttura nevrotica e psicotica sottostante al funzionamento del soggetto, ponendo la pratica clinica in una prospettiva di lettura che fa riferimento a concetti quali inconscio, rimozione, forclusione, castrazione e nome del Padre, desiderio, pulsione di morte e coazione a ripetere.
Accanto a questa teorizzazione, si discuteranno, tra gli altri, i concetti di rimozione e scissione, identificazione proiettiva, trasformazione, PS-D, relazione contenuto/contenitore, elementi beta ed alfa, funzione alfa e rêverie.

6. La Clinica delle Perversione e della Melanconia

Il quadro clinico e la visione psicoanalitica della melanconia da Freud alla proposta di M. Recalcati: depressione maggiore e diagnosi secondo il modello psicoanalitico messo a confronto con gli altri paradigmi di interpretazione del disagio.
Il quadro clinico e la visione psicoanalitica della perversione: inquadramento della struttura perversa attraverso il meccanismo strutturale del diniego; diniego della castrazione e sue conseguenze; eventuale insorgenza dell’oggetto feticcio.

7. La Clinica contemporanea e dei Nuovi Sintomi

L’insegnamento ha l’obiettivo di fornire maggiori conoscenze clinico-teoriche circa la formazione e l’insorgenza dei sintomi (attacchi di panico, depressioni, passaggi all’atto, disordini alimentari etc.) e degli aspetti psicopatologici della contemporaneità attraverso la rilettura di M. Recalcati.

8. Introduzione ai disturbi di personalità

L’unità didattica verte sulla presentazione dei principali sistemi di classificazione dei disturbi mentali (DSM-5, PDM, SWAP-200), finalizzata al loro utilizzo e comprensione nel dialogo con altre figure nell’ambito della salute mentale.

9. Il gruppo con pazienti gravi nelle comunità terapeutiche

10. Psicologia clinica delle istituzioni

La nascita della psicosociologia applicata alle organizzazioni ed ai contesti di lavoro. Analisi dei dispositivi discorsivi che attraverso il linguaggio caratterizzano e danno vita alle organizzazioni, con particolare enfasi alla genealogia del soggetto istituzionale e alle dinamiche sociali, politiche ed economiche che influenzano l’agire dell’uomo nei contesti istituzionali.

11. Tecniche di Colloquio con la Coppia e con la Famiglia

In questa unità didattica verrà approfondito l’uso dell’Intervista Clinica Generazionale (ICG), uno strumento clinico di indagine dei legami familiari su tre assi: le origini, il legame di coppia e il passaggio generazionale.

QUARTO ANNO: INTERVENTI CLINICI IN SETTING INDIVIDUALE, GRUPPALE E ISTITUZIONALE

1. Teoria e tecnica del colloquio II: la Direzione della Cura

Attraverso il corso, si vogliono approfondire le strutture cliniche (nevrosi, psicosi e perversione) in rapporto alla direzione della cura cercando di evidenziare di volta in volta le specificità che si possono incontrare nei diversi momenti della cura. Lo si farà attraverso la bussola del testo di Freud e dei suoi eredi, di cui saranno presi in esame alcuni testi scelti e discussi con gli allievi. Ci si soffermerà, inoltre, sulle criticità legate alla conduzione delle cure nella clinica contemporanea e alle difficoltà del terapeuta, nel caso delle patologie gravi, ad occupare e mantenere una posizione analitica.

2. La Clinica delle Dipendenze Patologiche

L’unità didattica ha lo scopo di affrontare l’approccio clinico alle tossicodipendenze e all’alcolismo. Si vuole favorire la riflessione e l’approfondimento sulla relazione tra i diversi tipi di disturbo da uso di sostanze psicoattive e quadri clinici psicopatologici. Particolare rilievo sarà dato al ruolo dello psicoterapeuta nelle équipe multidisciplinari.

3. Clinica del vuoto: anoressie e bulimie

Il quadro clinico dell’anoressia nervosa e della bulimia nervosa: nello specifico, si vuole promuovere una comprensione psicodinamica, con particolare riferimento all’Ipotesi dell’Eclissi del corpo di A. B. Ferrari e al lavoro di M. Recalcati, ispirato alla Clinica del vuoto, così da consentire all’allievo di comprendere le numerose variabili che concorrono alla costituzione di un quadro da DCA.

4. Tipologie di intervento: psicologico, psicoterapeutico, psicoanalitico

Il corso prevede l’analisi delle differenze tra il setting psicologico, psicoterapeutico e quello psicoanalitico.

5. Organizzazione e legislazione sanitaria

L’unità didattica verte sulla conoscenza dei principali atti normativi che riguardano la qualità della vita, i sistemi sanitari e la vita professionale dello psicologo/psicoterapeuta.

6. Psicologia nei contesti educativi

L’unità didattica approfondisce il ruolo dello psicologo e dello psicoterapeuta all’interno del setting scolastico.

7. Abuso e Maltrattamento

L’unità didattica intende integrare conoscenze, competenze e procedure diagnostiche e terapeutiche per rilevare tempestivamente i sintomi del disagio e definire diagnosi, assistenza e cura nell’interesse delle vittime di abuso e maltrattamento.

8. Clinica dell’Uno e Clinica dell’Altro

L’argomento trattato sarà la differenza tra la clinica dell’Uno, quindi di ciò che inaugura il Soggetto, la causa del soggetto che sfugge radicalmente, e la clinica dell’Altro, che intende impadronirsi del linguaggio dell’Altro in quanto tale per modificarlo e ritrovare un’antica costituzione, ovvero la modifica dell’Altro per ripristinare la propria unità perduta a causa del Linguaggio. Lo scopo di questa unità è quello di illustrare la specificità del modello psicoanalitico come una terapia che mira alla singolarità del soggetto, alla sua irriducibile unicità quindi, e rifugge le generalizzazioni di metodi e classificazioni che tendono ad inquadrare la psicopatologia in categorie predefinite e generalizzabili.

Ogni anno tutti gli allievi avranno la possibilità di partecipare al seguente seminario:
Arte e Psicoanalisi

Il corso tratta il rapporto tra psicoanalisi e arte e come questo sia cambiato nel tempo. Vengono proposte analogie e discrasie tra gli artisti, la loro biografia, i contenuti e le diverse realizzazioni delle loro opere. Estetica ed aisthesis, intesa come crinale corporeo sensoriale ed emotivo, si intrecciano nella parola, nella musica, nel cinema, nel teatro.
L’attività didattica può prendere vita attraverso la fruizione diretta, per esempio svolgendosi a Siracusa in concomitanza della rappresentazione delle Tragedie Greche, focalizzandosi e ispirandosi ai temi della tragedia, ai significati metaforici, storici, culturali e all’intreccio tra essi e la teoria psicoanalitica.